Come funziona l’algoritmo di YouTube nel 2023

L’algoritmo di YouTube è progettato per aiutare gli utenti a trovare i video che desiderano guardare e per massimizzare l’esperienza utente sulla piattaforma. Proprio come su altre piattaforme social, l’algoritmo di YouTube è cambiato col passare del tempo.

Ad oggi queste sono le statistiche della piattaforma:

  • Più di 2 miliardi di utenti utilizzano YouTube;
  • Ogni minuto vengono caricati su YouTube più di 500 video;
  • Le entrate pubblicitarie raggiungono i 20 miliardi di dollari, l’equivalente dell’11% delle entrate totali di Google.

Insomma, YouTube è una delle piattaforme più dominanti di Internet e la principale per quanto riguarda la pubblicazione e la visione di video.

In questo articolo ti spiegherò, quindi, come funziona l’algoritmo di YouTube.

Come funziona l’algoritmo di YouTube: tutto quello che devi sapere

Come funziona l'algoritmo di YouTube
Come funziona l’algoritmo di YouTube

Nel corso degli anni la piattaforma ha cambiato il suo algoritmo diverse volte (pensa che YouTube è stato lanciato nel lontano 2005). YouTube vuole, ovviamente, che gli utenti passino più tempo possibile a guardare video, quindi l’algoritmo consiglia video inerenti all’argomento che guardi spesso e non solo.

Vediamo, quindi, tutto quello che devi sapere sull’algoritmo di YouTube.

Home

La Home è la prima pagina della piattaforma ed è una delle principali fonti di traffico per la maggior parte dei canali. Più interagisci con i video e usi YouTube, più l’algoritmo ti consiglierà video che potrebbero piacerti. Qui troverai anche i video dei canali a cui sei iscritto.

Video consigliati

Nella barra laterale, quando guardi un video, appariranno i video consigliati. Questi ti vengono suggeriti in base ad alcuni aspetti come: gli argomenti dei video che guardi solitamente, la cronologia e video di canali a cui hai messo “Mi piace”.

Leggi anche: Come scaricare video da YouTube

Cerca

Il motore di ricerca di YouTube è ovviamente perfetto (non potrebbe essere il contrario, dato che è di proprietà di Google). Tieni presente che i risultati di ricerca non si basano sui video con il maggior numero di visualizzazioni, quindi è anche importante comprendere la SEO di YouTube se vuoi far posizionare in alto i tuoi video nelle ricerche.

Quindi cosa determina quali video vengono visualizzati prima?

  • Rilevanza: in base alle parole chiave presenti nel titolo, descrizione o all’interno del video.
  • Interazioni: in base al numero di interazioni in relazione alla parola chiave ricercata
  • Tempo di visualizzazioni: video che hanno generato il maggior tempo di visualizzazione in base alla correlazione della parola chiave.

Inoltre c’è la possibilità di attivare dei filtri per una ricerca più approfondita.

Tendenze

La sezione dedicata alle tendenze raccoglie i video più popolari del momento e identifica i canali che stanno avendo più popolarità negli ultimi giorni. Questi risultati sono specifici per il paese dell’utente e mirano a combinare popolarità e novità.

Questa classifica va in base al numero di visualizzazioni e alla “viralità” del video.

Leggi anche: Come creare playlist su YouTube

Iscritti

Se ti iscrivi ad un canale, vedrai i video all’interno della sezione “Iscrizioni”. Ma non solo, perché potrai vedere questi video anche nella Home.

Notifiche

Le notifiche push o e-mail avvisano quando un nuovo video di un canale a cui sei iscritto viene pubblicato. È possibile anche modificare la frequenza delle notifiche e, se preferisci, disattivarle. C’è già un limite, ovvero un massimo di tre notifiche per canale YouTube nell’arco di 24 ore.

Shorts

YouTube ha lanciato gli Shorts, i video brevi in stile TikTok e Reels di Instagram, ma sebbene conosciamo abbastanza bene il funzionamento dell’algoritmo di YouTube per quanto riguarda i video “normali”, non si sa molto dell’algoritmo degli Shorts (anche se possiamo andare per qualche idea).

Nelle prossime righe ho raccolto tutto ciò che devi sapere sull’algoritmo degli Shorts.

Negli ultimi mesi ho notato che molti canali, anche abbastanza famosi, hanno creato un canale separato soltanto per pubblicare Shorts (questo prima che questi fossero monetizzabili).

Io ritengo sbagliato il fatto di creare un canale separato, proprio perché gli Shorts possono aiutare ad ottenere più iscritti. Infatti gli utenti che guardano gli Shorts potrebbero essere interessati anche a guardare video di lunga durata.

Ha senso farlo quando l’argomento degli Shorts si allontana da quello che si tratta nel canale principale.

Secondo la piattaforma, però, agli utenti che guardano maggiormente Shorts non verranno consigliati i video più lunghi del tuo canale, ma altri video brevi. Questo proprio perché si tratta di due algoritmi differenti. L’utente, per vedere i tuoi video più lunghi consigliati da YouTube, dovrà iniziare a guardarli.

Tutto sommato il funzionamento dell’algoritmo degli Shorts è davvero molto simile (se non identico) a quello di TikTok e Instagram per quanto riguarda i Reels.

Sfatiamo i miti dell’algoritmo di YouTube

Come sempre ci sono dei falsi miti che girano attorno all’algoritmo di YouTube. Vediamo i più comuni:

  • Caricare video come “Non in elenco” e poi cambiarli in “Pubblici” influenza l’algoritmo. La verità è che l’algoritmo non penalizza il video, poiché questo esamina le sue prestazioni e svolge il suo lavoro dopo la pubblicazione.
  • L’ottimizzazione di titoli e descrizioni aiuterà a posizionare meglio i tuoi video. La verità è che la SEO non è l’unica cosa che l’algoritmo prende in considerazione. Sicuramente questi sono fattori che aiuterà la SEO del tuo video, ma ci sono tanti altri fattori.

Leggi anche: 10 canali YouTube con più iscritti al mondo

Conclusioni

Bene, abbiamo visto come funziona l’algoritmo di YouTube. Capire il suo funzionamento ti permetterà di ottenere più visualizzazioni ai tuoi video e interazioni, quindi un maggior numero di iscritti e, perché no, magari anche un aumento delle entrate pubblicitarie.

Articoli correlati

Ultimi articoli